Progetto sviluppato dalle classi III e IV G di indirizzo “Architettura e ambiente” del Liceo artistico Cottini.
Si è scelto il periodo della seconda guerra mondiale e l’argomento da trattare attraverso documenti di archivio è stato individuato in “Guerra, Resistenza e vita quotidiana negli anni 1941-1945”.
Presso la Fondazione Nuto Revelli è conservato l’archivio di Nuto che è subito parso interessante per approfondire il tema. La Fondazione si è data disponibile a permettere la digitalizzazione di alcuni documenti fondamentali per uno studio del genere e così si è ristretta anche l’area territoriale e lo studio ha riguardato il Cuneese.
I documenti digitalizzati riguardano i canti partigiani, vita quotidiana, Resistenza e Paraloup la borgata di Rittana (CN) dove Nuto si è rifugiato con le bande partigiane.
Gli studenti per ogni classe hanno formato 5 gruppi e ogni gruppo ha lavorato su un tema specifico partendo dall’analisi dei documenti e ampliando l’analisi con ricerche da siti web e lettura di libri di Nuto Revelli.
Il fatto che le classi fossero di indirizzo “architettura e ambiente” e che la borgata Paraloup fosse stata oggetto di un recupero architettonico ad opera del Politecnico di Torino ci ha portati ad organizzare un incontro pomeridiano con Daniele Regis, uno dei professori che si sono occupati di tale recupero, che ha tenuto una lezione presso il Cottini illustrando i lavori.
Inoltre è stata organizzata un’uscita didattica a Paraloup al fine di vedere i luoghi studiati, le baite recuperate. Hanno partecipato alla giornata, oltre alle due classi del Cottini e i tre insegnanti, il dirigente scolastico del Cottini, Raffaella Simonetti per Archiviologia, la Fondazione Nuto Revelli, il prof. Daniele Regis, le Primule Rosse (un gruppo musicale formato da tre ex cottiniane che canta canti della resistenza).
Infine un’uscita didattica è stata effettuata presso l’Archivio di Stato, Sezioni Riunite, poiché presso quella sede è allestita un’interessante mostra sulla Resistenza e l’archivista di Stato dott.ssa Maria Paola Niccoli ha tenuto una lezione sulla mostra.
Ogni gruppo di studenti ha prodotto un elaborato (in Prezi o Power Point o Word) in base al percorso scelto e quanto illustrato tra lezioni e uscite didattiche; per consentire agli studenti di seguire il progetto e partecipare attivamente è stato creato anche un gruppo Facebook.
